ROMA - «Chi predica bene razzola malissimo». Vladimir Luxuria critica Pier Ferdinando Casini per la posizione espressa sui Pacs. «Noto - dice in una nota - che il presidente della Camera continua a fare ironia sulle unioni civili chiedendosi come farà Prodi a celebrare il matrimonio tra Luxuria e Mastella». «Io invece mi chiedo come fa Casini a ergersi a difensore del matrimonio secondo il rito di Santa Romana Chiesa. Ricordo - aggiunge infatti - che lui, dopo essersi diviso dalla moglie è attualmente convivente e attende ancora che il suo precedente matrimonio venga annullato dalla Sacra Rota. Nel frattempo, da convivente, non ha bisogno di diritti civili da noi richiesti per due motivi: sia la condizione economica del presidente che quella di Azzurra Caltagirone (figlia del noto imprenditore) sono talmente floride che per loro problemi come la voltura d'affitto o la reversibilità della pensione sono secondari. I parlamentari, poi, hanno una cassa privata dove ogni mese versano una quota dell'indennità parlamentare per l'assistenza sanitaria per familiari o conviventi more uxorio. I parlamentari, solo se eterosessuali, pur non essendo legati da matrimonio civile o religioso godono di alcuni diritti civili negati ad altri».
«Come al solito - conclude la candidata del Prc - chi predica bene razzola malissimo. Quello che chiederò non saranno privilegi, ma diritti civili per tutti, indipendentemente dall'orientamento sessuale, dalla professione svolta e dalla condizione economica».
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