GIARRE (CATANIA) - Nessun pericolo di contagio o trasmissione del virus dell'influenza aviaria deriverebbe, al momento, dalle popolazioni di uccelli che vivono abitualmente nelle città come storni, colombi e gabbiani. La rassicurazione arriva dal ministro della Salute Francesco Storace, appena giunto a Giarre per un sopralluogo nelle aree dove sono stati rilevati i primi casi di virus H5N1.
Il ministro ha quindi spiegato che gli uccelli appartenenti alle specie che di solito stanziano in numerosi esemplari nell'ambiente urbano non rappresentano un veicolo di trasmissione, mentre le specie sotto osservazione sono in numero limitato.
Le specie sotto osservazione, ha detto Storace, «sono anatre, oche, cigni e trampolini. Sono questi - ha detto il ministro - gli animali a rischio». Naturalmente, ha però precisato Storace, «se si dovessero trovare morti anche dei gabbiani nelle città, è opportuno comunque avvertire subito le Asl e non toccare gli animali morti». «I piccoli uccelli e quelli che stanziano in ambiente urbano - ha concluso Storace - non rappresenterebbero comunque un rischio e non sono portatori della malattia».
Il ministro ha infine ricordato che è opportuno evitare che cani e gatti possano entrare in contatto con gli animali nelle aree dove è stata rilevata la presenza del virus.
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