MANDURIA (Taranto) - Il sindaco di Manduria ha dichiarato zona di protezione da influenza aviaria il territorio nel raggio di tre chilometri a partire dall'oasi di Torre Colimena, dove è stato trovato uno dei due cigni morti per il virus H5N1 individuati in Puglia. Con una ordinanza, che ricalca quella emessa ieri dal ministero della Salute, sono state disposte una serie di misure urgenti di prevenzione.
Quello di Manduria è al momento il solo caso pugliese di aviaria che ha avuto conferma ufficiale, mentre per l'altro cigno trovato morto ad Ugento (Lecce) bisognerà attendere sino a domani per l'esito degli esami eseguiti dal centro di riferimento di Padova.
Questa mattina l'assessore regionale pugliese alla Sanità, Alberto Tedesco, è a Roma per partecipare ad una riunione con il ministro Storace e gli altri assessori delle Regioni in cui sono stati accertati focolai, mentre in tarda mattinata è prevista a Taranto anche una riunione della unità di crisi locale presieduta dal direttore generale della Asl Marco Urago.
Tra le misure di prevenzione disposte a Manduria vi è la delimitazione con cartelli dell'area attorno al focolaio per un raggio tre chilometri, il divieto di movimentazione degli animali e di organizzare fiere e mercati, il censimento e controllo di tutti gli allevamenti nella zona e l'abbattimento di animali selvatici e di allevamento che siano sospetti di avere contratto il virus.
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