ROMA - La temperatura dei caloriferi di Benedetto XVI, nonostante l' emergenza gas di questi giorni, non subirà ritocchi. Così come la temperatura di quella di tutti gli impianti di riscaldamento del Vaticano. «Al momento il problema del gas, con l'abbassamento di due gradi dei termosifoni, non si pone». E' quanto ha detto un'autorevole fonte vaticana all'Ansa sulle eventuali misure predisposte dal piccolo stato pontificio - sulla scia del piano italiano - per far fronte all'emergenza gas.
Nella Città Leonina chi si occupa degli impianti alimentati a gas è un ufficio tecnico che dipende direttamente dal Governatorato per lo Stato della Città del Vaticano. L'erogazione del metano è assicurata Oltretevere da una convenzione stipulata con la municipalizzata del Comune di Roma, l'Acea.
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