ROMA - Spinte da un lato dalla stretta finanziaria e dall'altro dalla necessità di portare avanti la realizzazione di infrastrutture per ammodernare le città e stimolarne lo sviluppo con opere pubbliche, le principali amministrazioni comunali affrontano questo 2006 con il difficile impegno di far quadrare i conti mantenendosi in bilico fra entrate e uscite. Dunque mentre cercano di ottimizzare le spese mantenendo per quanto possono inalterato il livello dei servizi, soprattutto quelli di carattere sociale, impegnano tutte le risorse che le norme e la fantasia degli amministratori consentono di reperire nel capitolo investimenti. Un esercizio reso più complicato dalla scadenza elettorale in molte città dove devono essere rieletti sindaco e consiglio comunale.
L'elenco delle sfide che attendono il sindaco di Roma Walter Veltroni è lungo: raddoppio della Tiburtina, riassetto di piazza di Spagna e piazza San Cosimato a Trastevere, abbattimento dei 'Pontì del Laurentino 38. Il 2006 vedrà anche l'avvio dei cantieri della metro C, e del project financing per la linea D e l'anno in cui il Comune spera di risolvere i problemi del Residence Roma dando un alloggio ai molti cittadini che vivono in modo precario.
Nessuna revisione delle aliquote sulle tasse locali a fronte di una più incisiva lotta agli sprechi e all'evasione è la politica scelta dal sindaco di Milano Gabriele Albertini. La giunta è riuscita ad approvare il bilancio prima della Finanziaria rimandando a febbraio eventuali aggiustamenti. Quindi immutata l'aliquota Ici al 5 per mille, e niente ricorso all'addizionale Irpef, un lievissimo aumento del gettito è previsto con controlli sull'evasione di Ici e Tarsu. Si era pensato a un aumento degli oneri di urbanizzazione, che in alcuni casi sarebbero lievitati del 150%, ma l'operazione è stata bloccata dalla stessa maggioranza di centrodestra.
Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino punta al completamento della prima linea metropolitana, che sarà inaugurata il 4 febbraio, al successivo proseguimento dalla stazione ferroviaria di Porta Susa al Lingotto, e al generale miglioramento della viabilità con la messa in cantiere di una seconda linea nord-sud e di alcuni nuovi sottopassi.
A Bologna per compensare i tagli di circa 37 milioni della Finanziaria la giunta di Sergio Cofferati ha aumentato l'ICI per seconda casa ed esercizi commerciali al 6,7 per mille, e adeguato all'inflazione Tarsu e imposta su pubblicità. L'amministrazione si è impegnata a mantenere invariati i livelli di assistenza sociale in particolare per le fasce più deboli e aprire, se possibile al primo assestamento di bilancio, 150 posti negli asili nido e tre strutture per disabili. Misure che non hanno evitato le critiche di Cgil, Cisl e Uil.
Cultura, coesione sociale e decoro della città sono i principali obiettivi del sindaco di Firenze Leonardo Domenici per il quale l'impegno per la cultura va di pari passo con quello per l'economia. Per coesione sociale e solidarietà Firenze riserverà attenzione particolare ad anziani e giovani mentre la campagna per il decoro riguarderà controllo sociale del territorio e riqualificazione urbana. Domenici per compensare i tagli ai trasferimenti statali ha auspicato la facoltà per i comuni di applicare un «contributo di scopo» finalizzato a investimenti o servizi.
A Palermo l'anno che si è aperto sarà quello dei grandi cantieri, spiega il sindaco Diego Cammarata, «voluti con tenacia e grande impegno». A maggio inizieranno i lavori di tre linee di tram dalla periferia al centro e subito dopo del raddoppio dei 26 chilometri del passante ferroviario che collega Brancaccio a Punta Raisi passando per diversi quartieri. Gli altri «grandi lavori» riguardano nuovi parcheggi, di cui uno sotterraneo davanti a Palazzo di Giustizia, vasti tratti di una rete fognaria che serviranno anche a disinquinare il mare, il recupero di un'area del famigerato quartiere Zen.
A Genova, dove la giunta di Giuseppe Pericu ha aumentato l'ICI al 6,2 per mille, l'amministrazione prepara gli «Stati generali» della città con la conferenza strategica del 2 e 3 febbraio: un momento di confronto per tracciare un bilancio e mettere a punto la nuova programmazione.
A Venezia, dove sta maturando l'ingresso del Polo rossoverde nella giunta di Massimo Cacciari, il comune prevede di confermare l'aliquota Ici per i residenti. Per garantire maggiori risorse si è preferito puntare su misure mirate a turismo e commercio come l'aumento delle tariffe dei vaporetti dei visitatori occasionali e della Ztl per le comitive e l'incremento del costo del plateatico per bar e ristoranti.
Per il sindaco di Ancona Fabio Sturani la priorità del 2006 è mantenere l'attuale livello dei servizi senza aumentare la pressione fiscale: è l'unico capoluogo di regione che mantiene al 4 per mille l'Ici per la prima casa.
Il sindaco di Cagliari Emilio Floris ha annunciato l'intenzione di attuare il sottopasso di via Roma e il collegamento tra la rotatoria di via Peretti e le statali 130 e 131 e di completare 650 km di sistemazioni stradali e interventi infrastrutturali su acqua, luce, gas, fogne e reti telematiche.
Tra le priorità degli interventi annunciati dal sindaco di Catania Umberto Scapagnini ci sono l'approvazione del piano regolatore generale e la realizzazione del «water front» la città completamente aperta al mare.
E' di quasi 63 milioni di lire la spesa prevista dal programma annuale e triennale degli investimenti a Perugia che razionalizzerà le risorse rinegoziando i mutui e ricorrendo al project financing.
A Bari i tagli della Finanziaria dovrebbero essere di 11,5 milioni che saranno reperiti o con nuovi tagli alle spese o aumentando la Tarsu fino al 25%.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su