VENEZIA - Un lavoratore italiano su tre già lavora il sabato. E' quanto emerge dai dati della CGIA di Mestre secondo i quali su un totale di 8.264.400 addetti che lavorano nel settore dell'industria e dei servizi, ben 2.840.200 già oggi lavorano al sabato. L'incidenza, a livello nazionale, si attesta percentualmente sul 34,4.
Se si scompongono i due settori che costituiscono la totalità della platea degli occupati - ovvero industria e servizi - la differenza tra i due comparti si fa molto marcata. Nell'industria, su un totale di 4.268.500 addetti, 651.900 già oggi sono nel loro posto di lavoro anche al sabato, con una incidenza percentuale sul totale degli occupati nell'industria pari al 15,3%. Nei servizi, invece, su un totale di addetti pari 3.995.800, coloro che sono impegnati nel loro posto di lavoro anche al sabato si attestano sui 2.188.300 unità, con una incidenza sul totale degli occupati del settore per un valore pari al 54,8%.
A far emergere questi dati è l'Ufficio studi della CGIA di Mestre che, dopo la proposta lanciata da Confindustria, ha verificato la situazione dei dipendenti italiani.
Ma nell'analisi della CGIA non ci sono solo le cifre di coloro che lavorano al sabato, ma anche di quelli che al lavoro si recano alla domenica e nei festivi. Ebbene, sul totale dei dipendenti italiani, il 21,9% lavora nelle domeniche e più in generale nei festivi. In termini assoluti questo numero è pari a 1.811.900 unità. Nell'industria tale percentuale si riduce al 9,2% (in valori assoluti sono 393.450), mentre nei servizi si attesta al 35,5% (in valori assoluti pari a 1.418.400).
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