ROMA - Un aumento di circa 390 euro lordi mensili ed un nuovo sistema di progressioni professionali che sarà basato su selezioni concorsuali di merito. Sono le principali novità previste nell'ipotesi di rinnovo del contratto nazionale di lavoro del personale del comparto Istituzioni ed Enti di ricerca e sperimentazione, firmata la notte scorsa all'Aran.
L'ipotesi, ha reso noto la stessa Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni, riguarda circa 20 mila dipendenti, di cui circa novemila tra ricercatori e tecnologi, ed è relativa al quadriennio normativo 2002 2005 e ai due bienni economici 2002 2003 e 2004 2005.
La vera novità dal punto di vista normativo, sottolinea l' Aran, è l'aver impostato un sistema di progressioni professionali, in particolare per i ricercatori e tecnologi, imperniato su selezioni concorsuali di merito. In linea con gli accordi e gli indirizzi governativi, l'ipotesi di accordo, precisa inoltre l'Aran, «prende atto, altresì, del ruolo svolto dal lavoro a tempo determinato all'interno delle realtà dell'Ente, nonch delle attività svolte in conto terzi».
Per effetto del nuovo contratto, precisa L'agenzia, «la retribuzione complessiva per i ricercatori e tecnologi è incrementa, al termine dei quattro anni, di circa 390 Euro medi mensili, di cui 315 Euro destinati alla retribuzione fissa e la parte restante che andrà ad incrementare il sistema premiale». Per il personale tecnico e amministrativo, invece, gli aumenti medi mensili al termine del quadriennio saranno pari a circa 230 Euro (di cui 181 Euro per la retribuzione tabellare e 49 Euro destinati al sistema delle incentivazioni).
«Siamo finalmente riusciti a concludere ha dichiarato il presidente dell'Aran, Guido Fantoni - una trattativa particolarmente ostica e difficile, che riguarda un settore che tutti definiscono fondamentale per la ripresa economica del Paese. Rammento inoltre - ha concluso Fantoni - che l'organico dell' Aran è ridottissimo e che tutti si stanno impegnando al massimo per realizzare l' obiettivo di concludere quanti più contratti possibile entro l'anno».
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