ROMA - Rallenta a novembre la crescita dei prodotti energetici, mentre è in accelerazione il comparto degli alimentari. E' questo il quadro disegnato dall'Istat dopo aver diffuso i dati preliminari sui prezzi al consumo di novembre.
Il settore degli alimentari, che nei mesi scorsi aveva segnato una fase di rallentamento, riprendere, seppur moderatamente, la sua corsa. Su base annua la crescita è pari al 0,6% mentre rispetto al mese di ottobre l'incremento è dello 0,1%. L'incremento riguarda indifferentemente i beni lavorati e quelli non lavorati. Tra le varie voci in accelerazione gli ortaggi e i legumi freschi (+0,6% su mese).
Crescita più moderata invece per i prodotti energetici che, se su base annua segnano ancora un +9.8%, su mese registrano una diminuzione del 2,2%.
Un settore che rialza la testa a novembre è quello dei servizi sanitari e della salute: su mese questo comparto mette a segno la crescita più alta (+1,3%), mentre rispetto allo stesso mese dell'anno precedente l'aumento è dell'1,2%. A trascinare i prezzi di questo settore verso l'alto sono soprattutto i medicinali che aumentano su base mensile del 2,5%. A causare questa tendenza, spiegano all'istituto, è stata la mancata applicazione di uno sconto.
Altra voce in aumento a novembre è quella delle assicurazioni che mostrano un aumento congiunturale dello 0,5%, legato probabilmente agli aumenti del Rc auto. In crescita anche i prezzi della auto che hanno segnato una crescita dello 0,5% su base mensile e del 2,1% su base annua. Calano, invece, i prezzi del trasporto aereo (-1,5% su mese). Una frenata che riduce anche la crescita del tendenziale, pari al 13,3% (mentre in precedenza superava 30%).
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