ROMA - Le percentuali di crescita del fenomeno obesità sono allarmanti -dalla fine degli anni Ottanta alla fine degli anni Novanta è aumentata tra il 10% e il 40% nei diversi Paesi europei - non conforta sapere che 1 bambino su 2 e 1 giovane su 3 si muove a piedi meno di 30 minuti al giorno e solo un terzo dei bimbi fa attività fisica almeno 3 volte la settimana.
Con buona pace di tutti quei genitori che si affannano a iscrivere i propri figli in palestra o in piscina, gli esperti fanno sapere che dedicare un'ora o due alla settimana alla frequenza di un qualsivoglia corso sportivo e poi vivere da sedentari non rappresenta uno stimolo adeguato nè sufficiente per adottare un corretto stile di vita.
E allora cosa fare? Tanto per cominciare, quando possibile, andare a scuola a piedi o in bicicletta (a questo proposito si auspicano ovviamente strategie e scelte ambientali a favore di aree pedonali e piste ciclabili). E poi perchè non riscoprire nell'intervallo della ricreazione i giochi di mamma e papà, da palla prigioniera ai quattro cantoni? Anche nella scuola dell'infanzia i bambini possono cominciare a fare attività fisica in un contesto di gioco rispolverando ad esempio il classico «Uno due tre stella!».
Occhio poi alla postura quando si passano ore e ore sui libri: occupare completamente il piano di seduta della sedia spingendo il più possibile l'appoggio dei glutei all'indietro, non coricarsi lateralmente sul bando quando si ascoltano le lezioni, al cambio dell'ora sgranchirsi le gambe, ecc..
Posizioni giuste e movimento dunque, ma non solo. Cruciale è anche l'alimentazione. Più cereali, legumi, ortaggi e frutta, grassi in quantità limitata, pochi fritti, mangiare 2-3 volte a settimana il pesce (sia fresco sia surgelato) acqua in abbondanza, moderare il consumo di dolci e bevande zuccherate, poco sale, varietà di scelta a tavola. E soprattutto la colazione, troppo spesso trascurata da grandi e bambini. E allora, si inventino nuove abitudini: al mattino apparecchiare la tavola, imbandirla con latte, yogurt, miele, pane, burro, marmellata; sedersi tutti insieme per consumare il primo pasto della giornata è importante - avvertono gli esperti - non solo perchè garantisce il necessario apporto calorico, ma anche perchè contribuisce a consolidare i legami affettivi e dare senso al concetto di famiglia.
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