MILANO - «Quella di oggi è una sentenza storica perchè la tesi del Gup Forleo ha vinto». Lo ha dichiarato l'avvocato Gabriele Leccisi, difensore di Ali Ben Sassi Toumi uno dei tre imputati assolti oggi anche in secondo grado dall'accusa di terrorismo internazionale.
Al termine dell'udienza l'avvocato davanti alle telecamere ha denunciato quanto pochi minuti prima in aula gli aveva riferito il suo assistito: «E' stato vittima di una illegalità da parte del dottor Dambruoso: pochi giorni dopo essere stato arrestato è stato interrogato dai servizi segreti in questa procura senza un avvocato. Queste cose devono cessare perchè siamo in un paese libero».
Una vicenda simile è capitata anche a Daki, secondo quanto da lui stesso affermato. Il marocchino fuori dall'aula ha di nuovo raccontato davanti ai giornalisti che «il 6 e 7 ottobre 2003 sono stato preso dal carcere, portato qui a Milano al sesto piano e interrogato da gente americana. Ho chiesto il mio avvocato - ha affermato Daki - e hanno detto che non ce n'era bisogno».
Daki ha spiegato che le domande riguardavano le persone che conosceva e ha aggiunto di essere anche stato minacciato («ti portiamo a Guantanamo»). Il suo avvocato, Wainer Burani, ha commentato: «Sono soddisfatto per il risultato ottenuto. Ora chiederemo la revoca dell'obbligo di dimora e di firma». Daki ha l'obbligo di dimora a Reggio Emilia.
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