POTENZA - In occasione del 25esimo anniversario dal terremoto che colpì la Basilicata nel 1980, il consigliere regionale di Alleanza Nazionale, Egidio Digilio, chiede che la Giunta di centro sinistra faccia chiarezza sulla ricostruzione ancora da completare. «E' assai singolare l'atteggiamento dei partiti del centrosinistra in occasione del cosiddetto 25esimo anniversario del terremoto del 1980 -dichiara Digilio- I ritardi sarebbero tutti del Governo in carica negli ultimi cinque anni, e nessuno si interroga sulle responsabilità dei Comuni (in gran parte con maggioranza di centrosinistra) che hanno gestito, per 25 anni, i fondi per la ricostruzione e di cosa potrebbe e dovrebbe fare la Giunta Regionale».
«Invece di convegni e conferenze commemorativi ed addirittura della presentazione di un libro che altro non è che un resoconto di uno dei tanti convegni sul terremoto -continua- la Giunta Regionale farebbe bene a spiegare cosa intende fare per accelerare e completare la ricostruzione. Nella passata legislatura - aggiunge Digilio - si è pensato di ricorrere ad un'operazione finanziaria per sostenere l'esposizione finanziaria di mutui da parte dei Comuni. Siamo ancora in attesa di avere notizie sui risultati che ha prodotto quell'operazione, come di conoscere quali iniziative si intende assumere».
«E' bene ricordare che il Governo, attraverso il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Conte, di recente, ha rinnovato l'impegno a collaborare con la Regione -ricorda Digilio- anche attraverso la costituzione di un tavolo tecnico-politico per la messa a punto di iniziative legislative finalizzate a promuovere un programma di sviluppo. Non vorremmo che anche in questa circostanza, come è accaduto per le più importanti vertenze di aziende in crisi, l'atteggiamento di autosufficienza dimostrato dalla Giunta Regionale, finisse per vanificare ogni tentativo del Governo centrale».
Digilio ha inoltre evidenziato che «anche nelle aree rurali dove la Regione ha delegato ogni intervento alle Comunità Montane si registrano inadempienze locali, con circa 700 perizie ancora da completare e finanziarie. Le proposta di An - conclude il consigliere regionale - sono di prevedere un fondo specifico nella Finanziaria Regionale 2006 e di promuovere un incontro di lavoro (non un convegno) con la presenza di dirigenti dei Dipartimenti Regionali interessati, di Comuni e Comunità Montane per aggiornare il quadro della ricostruzione ed individuare azioni concrete da mettere in campo, rispondendo così alla sollecitazione di cooperazione venuta dal Governo».
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