MILANO - «Confermo di non aver mai ricevuto dall'Iraq nè una goccia di petrolio nè un solo centesimo». E' quanto ha dichiarato il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, in relazione alla vicenda oil for food e alle conclusioni del rapporto Volcker.
«Come tutti sanno - afferma Formigoni in una dichiarazione - sono andato in Iraq per liberare 300 ostaggi italiani colà detenuti e della cui sorte nessuno si interessava».
Il governatore aggiunge che «come ho sempre dichiarato, nelle mie missioni internazionali (parecchie decine in questi anni) ho accompagnato e segnalato i nomi di aziende lombarde e italiane, grandi e piccole, desiderose di lavorare con l'estero.
Se queste aziende hanno ottenuto lavoro, come spesso è capitato, ne sono orgoglioso, ma le modalità con cui ciò è avvenuto sono sotto la loro totale responsabilità».
«Nel caso dell'Iraq - aggiunge Formigoni - sono doppiamente orgoglioso in quanto mi sono mosso in risposta ad un appello umanitario dell'ONU che invitava a comprare petrolio dall'Iraq per salvare dalla fame quelle popolazioni, dal momento che l'Organizzazione Mondiale della Sanità aveva già denunciato la morte di un milione di bambini».
«Confermo - conclude il governatore lombardo - di non aver mai ricevuto dall'Iraq nè una goccia di petrolio, nè un solo centesimo».
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