LONDRA - Il ministro degli Esteri Jack Straw ed il segretario di Stato statunitense Condoleeza Rice hanno annunciato oggi alla BBC la necessità di un'azione internazionale nei confronti della Siria, il cui regime, secondo un rapporto delle Nazioni Unite, sarebbe implicato nell'uccisione dell'ex primo ministro libanese Rafik Hariri.
Il rapporto dell'Onu verrà discusso dal consiglio di sicurezza. Straw, che si trova insieme alla Rice in una visita congiunta in Alabama, lo Stato in cui lei è nata, ha dichiarato che tale discussione rappresenta un «fermo messaggio» nei confronti della Siria.
«Il rapporto indica che persone di alto livello del regime siriano sono implicate nell'assassinio. Abbiamo anche le prove che alti esponenti del regime hanno fornito testimonianze false. È un problema molto serio», ha affermato Straw.
La Rice ha dichiarato alla BBC che «si tratta di accuse molto serie. Sono sicura che quando la comunità internazionale si riunirà decideremo che cosa fare, ma, come ha detto il ministro Straw, non è un problema che può essere trascurato. Deve essere affrontato con urgenza».
Secondo il rapporto delle Nazioni Unite nell'assassinio di Hariri sarebbero coinvolti anche alcuni elementi libanesi. Il governo libanese ha respinto le accuse e la Siria sostiene che il rapporto dell'Onu è «molto lontano dalla verità». Secondo la Rice, la Siria starebbe semplicemente rifiutando di collaborare.
Straw ha affermato di non poter discutere i dettagli di un'eventuale risoluzione dell'Onu contro la Siria, ma il fatto che il rapporto verrà discusso rappresenta già di per sé un ammonimento. «Sappiamo dalla nostra esperienza con la Siria che quando la comunità internazionale è ferma e compatta, alla fine il governo siriano recepisce il messaggio. E devono capire che non si può avere un governo che a qualsiasi livello è coinvolto in un assassinio», ha dichiarato.
Durante l'intervista, Straw e Rice hanno anche discusso il tema dell'integrazione razziale negli Usa e nel Regno Unito. Il ministro degli Esteri britannico ha affermato che negli Usa sono molti di più i membri della comunità nera che hanno scalato i vertici della politica e del mondo degli affari.
Nonostante il saccheggio e la violenza che hanno regnato a New Orleans in seguito all'uragano Katrina abbiano sottolineato quando dolorosamente profonde siano ancora le divisioni razziali nell'America di oggi, Rice ha affermato che d'altro canto «quando si considera quanti neri sono membri dei consigli di amministrazione di aziende importanti, quanti sono leader politici», negli Usa l'integrazione razziale ha raggiunto traguardi maggiori che in tutte le altre società multietniche.
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