Damasco: le accuse alla Siria contenute nel rapporto della Commissione d'inchiesta Onu sull'uccisione dell' ex premier libanese Rafik Hariri sono «inventate e politicamente preconcette»
DAMASCO - Le accuse alla Siria contenute nel rapporto della Commissione d'inchiesta Onu sull'uccisione dell' ex premier libanese Rafik Hariri sono «inventate e politicamente preconcette». Lo ha dichiarato a Damasco il ministro dell'informazione siriano Mahdi Dakhlallah.
«La Siria - ha aggiunto - studierà attentamente il rapporto e risponderà ufficialmente, adottando la giusta decisione, ma posso dire che è un eccellente rapporto politico, pieno di invenzioni e asserzioni senza fondamento».
«Questo rapporto è ben lontano dalla professionalità. E' basato sulle storie raccontate da testimoni antisiriani che hanno accusato Damasco di essere dietro l'assassinio di Hariri già pochi minuti dopo che aveva avuto luogo», ha proseguito Dakhlallah, contattato telefonicamente nella capitale siriana.
«Penso che la Siria e l'opinione pubblica si aspettassero un rapporto che mettesse i puntini sulle i e svelasse con i fatti e le prove la verità che stiamo cercando», ha concluso il ministro dell'informazione siriano, aggiungendo che il suo paese «può difendersi» e che tutte le pressioni a cui sarebbe sottoposto sono in realtà legate alle sue «posizioni nazionalista contro l'occupazione e la guerra nella regione».
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