ROMA - Questa sera sera forse non saranno tutti soddisfatti, ma certo potranno dire di non aver risparmiato energie: Romano Prodi, Fausto Bertinotti, Clemente Mastella, Ivan Scalfarotto, Simona Panzino, Antonio Di Pietro, Alfonso Pecoraro Scanio ce la stanno mettendo tutta per uscire al meglio dal risultato delle primarie per la leadership dell'Unione. Una macchina complessa, ora alla prova.
NUMERO DEI SEGGI: La macchina organizzativa ha allestito per tutto il territorio 9.731 seggi. La Lombardia è la regione che ne ha il maggior numero (1.400), Roma è la città con più seggi (543), e Bolzano quella che ne ha meno (11). Il voto è aperto anche agli italiani residenti all'estero con seggi organizzati in tutti continenti. Primato all'Europa, con 71 seggi aperti in Svizzera, 24 in Germania e 15 in Belgio. Si voterà anche in Australia (4 seggi), in Sud America (14), e negli Usa (11).
DOVE SI VOTA: Oltre alle sedi di partito, qualche elettore domenica potrà restare sorpreso nel vedere che la scheda per dare la preferenza al suo candidato non si trova nella classica sezione, ma in un negozio, magari di animali. Altra novità delle primarie infatti è proprio l'ubicazione dei seggi. Qualche esempio? Centri sociali, teatri, circoli per anziani e, ultimi in ordine di tempo, anche alcuni ex-conventi in Toscana. Per individuare il proprio seggio basta collegarsi al sito internet www.unioneweb.it sapendo il numero della sezione elettorale dove solitamente si va a votare.
IL KIT DELL'ELETTORE: Per contribuire alla scelta del leader dell'Unione non occorre avere la tessera di uno dei partiti del centrosinistra. Basta avere il certificato elettorale, e anche la carta di identità se si vota nel comune dove non si ha la residenza, e poi munirsi di un euro per contribuire alle spese. «Ovviamente si accettano anche donazioni superiori», scherzano gli organizzatori. Ogni elettore, prima di votare, dovrà sottoscrivere «la carta dei valori», ovvero il manifesto in cui sono elencati i principi dell'Unione.
SABOTAGGIO: Chi ha intenzione di voler inquinare il voto di domenica è a rischio denuncia. L'ufficio organizzativo ha previsto un controllo a tappeto in ogni seggio con la possibilità di denunciare chiunque tenti di sabotare il voto.
IL VINCITORE: Si voterà dalle 8 fino alle 22 di domenica (orari diversi per i seggi all'estero). I dati raccolti saranno convalidati dall'ufficio centrale di piazza Santi Apostoli, composto dai rappresentanti di tutti i partiti. Dalle 10 di domenica sarà allestito un gazebo in piazza dove dalle 22 saranno resi noti i risultati sull'affluenza e col trascorrere delle ore le percentuali ottenute dai diversi candidati.
Fausto Bertinotti dovrebbe attendere l'esito dei voti nella sede del Prc, Clemente Mastella a Ceppaloni mentre tutti gli altri candidati alle primarie, primo tra tutti Romano Prodi, si sono dati appuntamento a piazza SS.Apostoli, dove dovrebbero fare capolino in serata anche Piero Fassino e Francesco Rutelli.
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