BRUXELLES - Il commissario europeo alla salute Markos Kyprianou ha ribadito oggi a Bruxelles che «le organizzazioni di cacciatori saranno coinvolte nella discussione sugli uccelli migratori».
«Per il momento - ha precisato il commissario - non sembrerebbe giustificato adottare delle misure contro o a favore della caccia, perchè entrambi comporterebbero degli svantaggi».
E ha aggiunto: «In generale il contatto tra l'uomo e animali selvatici è uno degli elementi salienti delle discussioni e se sarà necessario adotteremo delle misure in materia».
FEDERCACCIA: STOP ALLA CACCIA SOLO DAVANTI AD ALLARME PROVATO
«Nella riunione al Ministero della Salute la necessità di sospendere la caccia è stata definita non remota, ma insussistente. Così respingo con forza ogni tentativo di speculazione e di allarme ingiustificato». Lo ha dichiarato Franco Timo, presidente di Federcaccia, intervenendo sull'emergenza aviaria. «Rinunciare ai migratori - ha spiegato - sarebbe inutile e dannoso: alimenterebbe un allarme che non c'è».
«Prima di essere cacciatori - ha sottolineato Timo - siamo cittadini, preoccupati della salute di tutti. Se gli esperti ci dicessero che esiste un pericolo scientificamente accertato di trasmissione dell'aviaria attraverso la selvaggina migratoria non avremmo problemi a sospendere l'attività».
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