Ecco le tappe della vicenda Antonveneta e del ruolo del Governatore di Bankitalia, Antonio Fazio, fino al suo interrogatorio oggi da parte della procura di Roma:
- 30 MARZO: Abn Amro lancia l'opa su Antonveneta, della quale è il primo azionista, dopo che da tempo la Popolare Lodi di Gianpiero Fiorani sta rastrellando azioni.
- 29 APRILE: Bpl lancia una controfferta su Antonveneta.
- 11 MAGGIO: la Consob denuncia un patto nascosto tra Fiorani, i Lonati, Coppola e Gnutti e obbliga Bpl ad un'opa obbligatoria.
- 17 MAGGIO: la Procura di Milano iscrive nel registro degli indagati Fiorani, Gnutti e altre 21 persone.
- 4 LUGLIO: nell'inchiesta su Antonveneta la Procura di Roma iscrive nel registro degli indagati Francesco Frasca, capo della Vigilanza di Bankitalia.
- 12 LUGLIO: via libera della Banca d'Italia all'opa ed opas di Bpl, appena rinominata Banca Popolare Italiana. Anche la Procura di Roma iscrive Fiorani nel registro degli indagati.
- 14 LUGLIO: I commissari Ue alla concorrenza ed al mercato interno chiedono formalmente spiegazioni alla Banca d Italia sulla sua posizione nelle scalate Antonveneta e Bnl.
- 19 LUGLIO: si riunisce il Cicr e il ministro dell'Economia Domenico Siniscalco ritiene non sufficienti le spiegazioni fornite da Fazio.
- 22 LUGLIO: si chiude con un nulla di fatto l'offerta di Abn Amro su Antonveneta.
- 25 LUGLIO: cominciano ad apparire sui quotidiani le intercettazioni telefoniche che mettono sotto accusa Fazio per i suoi rapporti con Fiorani e il suo ruolo nelle due scalate.
- 30 LUGLIO: Bankitalia decide la sospensione temporanea dell'autorizzazione concessa all'offerta di Bpl.
- 3 AGOSTO: Siniscalco fa una relazione al cdm e afferma che le vicende Bnl ed Antonveneta pongono un problema di credibilità per l'Italia e convoca un altro Cicr per chiedere altre spiegazioni a Fazio.
- 26 AGOSTO: si riunisce il Cicr. Fazio rivendica il rispetto delle leggi italiane ed europee, mentre Siniscalco accusa la perdita di credibilità italiana.
- 1 SETTEMBRE: il caso arriva alla Bce, a cena i governatori chiedono a Fazio spiegazioni sul suo atteggiamento nelle scalate Antonveneta e Bnl e nella conferenza stampa Trichet annuncia che la Banca centrale europea seguirà la vicenda, anche se per ora non ci sono procedimenti contro Fazio.
- 2 SETTEMBRE: il consiglio dei ministri approva la riforma della Banca d'Italia che introduce il mandato a termine per il governatore.
- 4 SETTEMBRE: Siniscalco preannuncia passi formali per indurre il governatore a dimettersi.
- 15 SETTEMBRE:il caso Fazio approda ufficialmente alla Bce e il Consiglio direttivo mette agli atti una lettera di due pagine del governatore contenente chiarimenti sulla vicenda Antonveneta - 19 SETTEMBRE: dalla Procura di Roma filtra la notizia che entro la fine del mese sarà decisa la data di convocazione di Fazio nell'ambito dell'inchiesta su Antonveneta - 22 SETTEMBRE: Siniscalco si dimette, al Tesoro ritorna Giulio Tremonti e il premier Silvio Berlusconi sfiducia Fazio perchè ormai «incompatibile» con la credibilità internazionale dell'Italia.
- 29 SETTEMBRE: il Consiglio superiore di Bankitalia conferma la fiducia a Fazio; lo stesso giorno dalla Procura di Roma filtra la notizia che Fazio è indagato per abuso d'ufficio dall'inizio di agosto.
- 6 OTTOBRE: la Bce approva la riforma di Bankitalia, ma chiede più collegialità e regole diverse per la nomina del governatore.
- 10 OTTOBRE: Fazio interrogato in procura a Roma.
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