CAPRI - «E' necessario adottare una politica fiscale improntata alla trasparenza e alla coerenza, che eviti il ricorso ai condoni e alle unatantum». Lo ha detto il presidente dei Giovani di Confindustria, Matteo Colaninno, nel suo intervento al XX Congresso in corso a Capri.
«E' una Finanziaria d'equilibrio, che sembra non indulgere in soluzioni miracolistiche ma affronta la realtà con pragmatismo, compiendo scelte rilevanti nella direzione giusta». Così Colaninno plaude alla Finanziaria.
Parlando della Finanziaria, Colaninno sottolinea come «positivo» l'intervento di riduzione del costo del lavoro delle imprese che, - afferma - «apre la strada alla soluzione di una vera e propria anomalia italiana e segnala un' attenzione nuova al mondo della produzione, così come del resto le misure fiscali che rendono più conveniente il rapporto tra Università e imprese».
Il leader dei Giovani accoglie con favore anche l'aumento dei finanziamenti previsti per interventi a favore delle famiglie e la previsione degli incentivi alla natalità.
Fra le note dolenti della manovra, per Colaninno, il Sud e gli enti locali. «Rimangono in ombra - afferma infatti - il Mezzogiorno, che avrebbe bisogno di un fisco differenziato da negoziare in sede europea e le Regioni, la cui dotazione finanziaria viene ridotta».
Sempre in tema fiscale Colaninno sottolinea inoltre come «è necessario ri-calibrare le attuali aliquote del nostro sistema fiscale a favore del profitto, livellando la tassazione della rendita alla media europea». Un'operazione, però, da compiere con molta prudenza. «Inutile e fuorviante - afferma però Colaninno - lanciare una crociata contro la rendita e contro chi riesce a realizzarla, a patto che non violi le leggi».
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