BARI - «Il governo Berlusconi è affetto dalla sindrome del Conte Ugolino che per fame si mangiò i figli: le Regioni, le Province, i Comuni e la loro, già esigua, capacità di entrata e di spesa». Lo afferma il presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella, in merito ai tagli agli enti locali della Finanziaria.
«Questa finanziaria - prosegue - è un dejà vu, un incubo che ritorna, insieme al suo artefice il Ministro Tremonti. Non lo abbiamo visto all'opera con la lavagnetta, ma ha già impugnato le forbici a danno sempre dei soliti, gli Enti locali». «E' una manovra che allunga le distanze fra cittadini del Nord e cittadini del Sud - afferma - in materia di diritti e servizi essenziali dalla viabilità, all'istruzione, al sociale». «Una finanziaria che seppellisce definitivamente l'etica del federalismo, che ferisce nel profondo il concetto di autonomia e i suoi sviluppi futuri». «E' brutto - conclude Divella - essere nutriti da chi prima o poi si nutrirà di te».
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