Capitanata, i 14 comuni «ribelli» al confine con il Molise

di Filippo Santigliano

FOGGIA - Del «passaggio» dell’intera Capitanata al Molise per la nascita della Moldaunia si era discusso anche in una seduta monotematica del Consiglio provinciale di Foggia. Nessuna deliberazione da parte dell’assemblea, ma un confronto approfondito sul perché sì e perché no rimanere nella «matrigna» Puglia quello sì. La Provincia, da destra a sinistra schierata complessivamente per una conferma nelle «Puglie», ha comunque rinviato ogni decisione - come un referendum consultivo - ad una prossima seduta del Consiglio, ma adesso la ribellione di alcuni centri dei Monti Dauni capeggiati da un comitato istituito a Lucera ripropone con forza le argomentazioni di un passaggio di una parte della Capitanata appunto al Molise. Il punto che ha sollevato il caso Monti Dauni è il ridimensionamento dell’ospedale di Lucera, deciso dal Governo regionale pugliese, e la soppressione del Tribunale di Lucera, con tutte le sottosezioni, deciso invece dal Governo nazionale.

L’appuntamento per «annusarsi» tra la Puglia nord e il Molise è fissato per domani 25 luglio, al Ponte 13 archi sulla strada statale 17 Foggia L’Aquila, e che segna il confine tra le due regioni. Secondo i promotori arriveranno delegazioni istituzionali di 14 Comuni della Puglia settentrionale: Lucera, Biccari, Pietramontecorvino, Castelnuovo della Daunia, Casalnuovo Monterotaro, Casalvecchio di Puglia, Motta Montecorvino, Volturino, Alberona, Roseto, Volturara Appula, San Marco la Catola, Celenza Valfortore e Carlantino.

I sindaci porteranno ciascuno il gonfalone del proprio Comune per simboleggiare – si legge in una nota – “l'avvio di un iter di studi, analisi e confronti tra le parti finalizzato a verificare la fattibilità di un concreto passaggio” al Molise. All’iniziativa ha aderito anche il presidente della Provincia di Campobasso, Rosario De Matteis. La Provincia di Campobasso, va ricordato, aderì con quella di Foggia, Avellino e Benevento al «patto delle quattro province» ispirato dall’allora presidente della Provincia di Foggia, Antonio Pellegrino, che ipotizzava l’idea di una «macro provincia» sulle indicazioni della Fondazione Agnelli e del Censis. Qualche iniziativa insieme poi il «boicotaggio» della politica alta ed il «patto» finì nei sottoscala.

«I cittadini di Lucera e dei Monti Dauni – affermano i promotori - non sono più disposti a tollerare le discriminazioni e l'abbandono subiti da anni. A partire dalla cerimonia simbolica di domani smetteranno di inseguire e rincorrere gli arroganti governanti della Puglia e della Capitanata e concentreranno le loro energie per rendere concreto, rapido e serio il processo di annessione alla Regione Molise».
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