ROMA - Benzina mai così cara. Ma solo in termini nominali. A parità di potere di acquisto il carburante ha già visto infatti gli automobilisti italiani alle prese con livelli di prezzo ben più alti: fino a 1,6 euro al litro, nel periodo dei grandi shock petroliferi degli anni Settanta, contro gli 1,3 toccati negli ultimi giorni nei distributori.
Era il 1977 per l'esattezza quando un litro di super (allora la verde non era ancora commercializzata) arrivò a superare le 500 lire del vecchio conio. Vale a dire - applicando i coefficienti di rivalutazione valutari - le 3.200 lire attuali, ovvero 1,645 euro al litro.
Ai tempi dell'Austerity, quando a cavallo del '73 e del '74 il primo grande shock petrolifero della storia mondiale costrinse gli italiani alla biciclette in quelle che sono passate alla storia come «le domeniche a piedi», il carburante si portò invece sugli attuali 1,463 euro al litro. E, ancora, un prezzo - attualizzato ai corsi valutari 2005 - superiore a quello attuale si ritrova nella prima metà degli anni '80 quando la rivoluzione islamica in Iran che cacciò lo Scià e, subito dopo, il conflitto con l'Iraq, ridusse drasticamente la produzione di oro nero in Medioriente, innescando un altro grande shock petrolifero mondiale.
Ma a sorpresa il caro-carburante accompagnò - secondo i dati storici disponibili degli esperti di settore - anche gli anni del boom economico quando sulle strade italiane si riversò il primo esercito di quattro-ruote, capitanato dalle mitiche '600 e '500. Nel 1960 un litro di super era venduto infatti a 110 lire, pari agli 1,248 euro di oggi.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su