ROMA - «Con riferimento alle notizie, apparse oggi sulla stampa, riguardanti svariate vicende che hanno visto cittadini italiani vittime di sequestri in Iraq, si tratta di ricostruzioni riconducibili alla sfera di autonomia, nazionale e internazionale, propria della Croce Rossa»: è quanto si afferma in una nota diffusa dall'ufficio stampa di Palazzo Chigi in cui si sottolinea anche come «le autorità di governo della Repubblica e i suoi Apparati non abbiano mai condizionato nè orientato la sua azione che, si ribadisce, si è sviluppata in piena autonomia».
La Croce Rossa infatti , prosegue la nota, «come noto, è sottratta a forme di controllo operativo, tanto meno di direzione, da parte delle Autorità nazionali e ciò proprio per consentirle il riconoscimento di neutralità indispensabile per assolvere il proprio alto mandato umanitario nel rispetto di tutti i soggetti della comunità internazionale».
«Senza pertanto entrare nel merito di quanto riferito dal suo Commissario, cui vanno riconosciuti indiscussi meriti nell'opera svolta a favore di feriti e sofferenti in Iraq come in altre parti del mondo, si sottolinea come le autorità di governo della Repubblica e i suoi Apparati, non abbiano mai condizionato nè orientato la sua azione».
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