COLONIA DI RAFIAH YAM - Poche ore prima della chiusura definitiva degli insediamenti ebraici della Striscia di Gaza, un colono ha incendiato la propria casa prima di lasciare il gruppo di colonie del Gush Katif.
«Non voglio lasciare nulla ai palestinesi, non lo meritano» ha detto Yaakov Mazal Tari, residente nella piccola colonia isolata di Rafiah Yam vicino al confine con l'Egitto, che ha bruciato anche un mini-bus e un deposito vicino alla propria abitazione. «Voglio bruciare tutto, e quello che non posso bruciare lo distruggerò» ha spiegato.
Il ritiro da Gaza deciso dal premier Ariel Sharon è scattato formalmente a mezzanotte. Il governo ha ordinato agli 8500 coloni di Gaza di lasciare le loro case e il territorio delle colonie. Mercoledì inizierà l'evacuazione forzata di chi non sarà partito. In base ad un accordo raggiunto fra Israele e l'Anp le villette dei coloni saranno distrutte dopo l'evacuazione dei loro abitanti prima che i territori degli insediamenti vengano restituiti ai palestinesi, probabilmente ai primi di ottobre.
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