ROMA - «Si è trattato di un incidente e non di un attentato terroristico». E' quanto afferma il ministero delle Infrastrutture in un comunicato. Il ministro Pietro Lunardi annuncia inoltre che, «insieme ad un gruppo di esperti, seguirà con la massima attenzione l' inchiesta sull' incidente aereo di oggi». Per questo ha già dato incarico al direttore generale dell' Aviazione Civile, Gerardo Pelosi, di seguire l' indagine insieme ad altri due esperti: il generale Andrea Fornasiero e l' ingegnere Carlo Damiani. Il ministero delle Infrastrutture - è scritto in un primo comunicato diffuso dal dicastero - «ha coordinato le operazioni di salvataggio dei passeggeri e dell' equipaggio dell' aereo coinvolto nell' incidente di oggi. Le operazioni sono state svolte in stretta collaborazione con la Protezione Civile, con le unità di Guardia Costiera e delle forze dell' ordine».
Il ministero guidato da Lunardi spiega che «le procedure di salvataggio sono scattate immediatamente e la rapidità di reazione ha permesso di far giungere sul punto dell' incidente in tempi rapidissimi i primi mezzi di soccorso». «Il ministero conferma inoltre che si è trattato di un incidente e non di un attentato terroristico».
Con una seconda nota, il ministro Lunardi ha invece sottolineato che «seguirà con la massima attenzione l' inchiesta sull' incidente aereo di oggi». «Ho deciso - ha detto il ministro - di dare incarico al direttore Generale dell' Aviazione Civile Gerardo Pelosi, che sarà coadiuvato dal Generale Andrea Fornasiero e dall' ingegnere Carlo Damiani, esperti di aeronautica, di seguire con il massimo scrupolo questa indagine. I charter in Italia sono già sotto stretto controllo, ma voglio che il livello di attenzione su chi opera sia altissimo».
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