ROMA - Sono 4.000 le firme raccolte da Adusbef e Federconsumatori per richiedere al Capo dello Stato le dimissioni del governatore di Bankitalia.
I consumatori puntano ancora una volta il dito contro il numero uno di Via Nazionale che, «pur avendo commesso veri e propri atti di pirateria finanziaria - si legge in una nota congiunta delle due associazioni - continua a godere di ampie coperture politiche da parte del Governo». Non solo. Adusbef e Federconsumatori giudicano Fazio colpevole di aver «concesso autorizzazioni ad una bancarella di periferia priva dei requisiti patrimoniali» e di «aver concordato pressioni e interventi su altre autorità come la Consob, al fine di favorire un disegno illegale». «Non è da irresponsabili - proseguono le due associazioni - chiedere le doverose dimissioni di Fazio dalle sue funzioni, ma è irresponsabile continuare a proteggerne l'indifendibile prassi». Adusbef e Federconsumatori denunciano «l'indifferenza del Consiglio dei Ministri verso le malefatte» di Fazio e si uniscono ai leader dell'Unione nel chiederne le dimissioni.
E' «gravissimo - secondo le due associazioni - il danno arrecato ai consumatori ed enormi i profitti degli autori dei gravissimi reati, quali l'insider trading e l'aggiotaggio». Per questo Adusbef e Federconsumatori danno «appuntamento a fine settembre davanti a Palazzo Koch, con relativa consegna delle firme al Capo dello Stato».
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