DUBAI - Una nuova rivendicazione - che porta il totale a quattro - della strage di venerdì scorso a Sharm El Sheikh è apparsa su Internet a nome del «Gruppo per l'Unicità e la Jihad in Egitto», una sigla che, come le precedenti, risulta sconosciuta.
Nel suo comunicato online il gruppo presenta gli attentati come una «vendetta per i nostri fratelli in Iraq, in Afghanistan» e una «risposta alla guerra contro il terrorismo», oltre che un atto di «obbedienza ai capi dei mujaheddin in seno alla rete di al Qaida, sheikh Osama bin Laden e sheikh Ayman al-Zawahri».
Nei giorni scorsi le bombe di Sharm El Sheikh erano già state rivendicate da gruppi sconosciuti: prima dalle «Brigate di Abdullah Azzam», poi dalle «Brigate dei Martiri del Sinai» e infine dai «Mujahiddin di Egitto». Quest'ultima sigla, apparsa ieri notte su Internet, forniva anche i nomi di cinque presunti «martiri», dei quali non viene però rivelata la nazionalità».
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