
ROMA - Il rapporto di Legambiente 'Mare Mostrum 2005', come ogni anno assegna le cosiddette Bandiere Nere. Dodici i 'nuovi pirati del mare' scelti dall'organizzazione:
LIGURIA: due le bandiere nere nel giro di pochi chilometri. Una per la società Vivilmare, che ha proposto un porto turistico alla foce del Bisagno, di 150.000 mq per oltre 700 posti, ed un'altra alla società Baia Blu Stabilimento balneare di Lerici, per la costruzione di oltre una decina di container-bungalow nella collina della Baia Blu Lerici, (Sp) che ha distrutto in maniera irreversibile la caratteristica pineta.
FRIULI VENEZIA GIULIA: alla Regione per la manifesta volontà di minimizzare la vicenda relativa alla bonifica della laguna di Marano e Grado che, dopo tre anni di reiterati stati di emergenza è ancora ben lontana dalla messa in sicurezza.
MARCHE: alla Raffineria Api di Falconara (An), habituè della Bandiera Nera di Legambiente. La motivazione è la volontà di realizzare altri due impianti di generazione di energia elettrica, uno di 400 e l'altro di 60 megawatt, accanto a quello già esistente di 290 megawatt di potenza.
VENETO: all'Enel per aver determinato i destini del Delta del Po negli ultimi vent'anni di attività, inviando nell'atmosfera zolfo, azoto, metalli e altri materiali nocivi per la salute dei cittadini, come risulta dalle perizie giudiziarie richieste dai magistrati nel processo penale in corso a carico di Enel.
EMILIA-ROMAGNA: al Comune di Ravenna, per aver previsto nel piano regolatore la 'legalizzazionè del Villaggio di capanni e cottages abusivi costruiti alla foce del Torrente Bevano, all'interno della Riserva Naturale dello Stato e del Parco del Delta del Po, nell'ultimo tratto di costa naturale del ravennate (circa 7 km di litorale).
CALABRIA: alla Società internazionale 'Euro Paradisò, che vorrebbe realizzare un mega villaggio turistico alla Foce del Fiume Neto, a nord della città di Crotone. Il mega villaggio, progettato a detta della Società sul 'modello Las Vegas' dovrebbe interessare circa 1.000 ettari pari ad un quarto del territorio comunale di Crotone.
BASILICATA: alla Cit Holding (Compagnia Italiana del Turismo), per aver realizzato i villaggi Porto Greco e Torre del Faro, ad opera della Engeco spa, che oltre ad aver prodotto un alto impatto ambientale su uno dei tratti di costa scampati alla speculazione edilizia si trova ora a far vivere in forti disagi economici i dipendenti del complesso turistico jonico e le piccole imprese locali. Bandiera Nera anche alla Nettis Resort per aver portato avanti i lavori del Porto degli Argonauti (Pisticci) senza prendere in considerazione il provvedimento di inedificabilità emesso dal gip del Tribunale di Matera nel luglio 2004.
SICILIA: alle Autorità portuali di Trapani per i lavori relativi alla Coppa America all'interno della zona di protezione speciale delle Saline di Trapani.
Una bandiera, poi, anche al Ministro della Difesa Antonio Martino per non aver difeso la Sardegna e i suoi abitanti dalle servitù militari cui sono sottoposti e per non aver mai dato risposte alle istituzioni sarde, oltraggiandole platealmente in più di un'occasione, negando il diritto all'informazione, noncurante della salute e dell'incolumità dei sardi. Ed un'altra alla petroliera San Marco, come simbolo di tutte quelle navi che non rispettano le normative per la tutela ambientale. La petroliera, battente bandiera italiana, è stata costretta a mettere l'ancora al porto dopo essere stata sorpresa a ripulire le cisterne in una zona ecologicamente protetta.
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