ROMA - «Il legame tra l'Italia e la Santa Sede alimenta una crescente collaborazione, anche di fronte ai problemi del mondo». Il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi lo sottolinea ricevendo al Quirinale in visita ufficiale il Papa Benedetto XVI e rimarcando soprattutto che «l'indifferenza per le ingiustizie e per le diseguaglianze ha contribuito e contribuisce a scatenare lutti e tragedie».
Ecco allora che «abbiamo più che mai bisogno delle Nazioni Unite», riafferma Ciampi ricordando che «la verifica, nel settembre prossimo a New York, dell'attuazione della Dichiarazione del Millennio, è un'occasione solenne per riaffermare la convivenza tra tutte le nazioni. La comunità internazionale -ammonisce- è chiamata a dare sostanza, contro la povertà, la fame e le epidemie, a una nuova cooperazione tra Paesi ricchi e Paesi poveri».
Ciampi afferma che «i popoli non sono estranei l'uno all'altro: la ricchezza per pochi alimenta l'estremismo e non può esservi un autentico progresso senza rispetto dei principi morali e dei diritti di tutti».
Il Capo dello Stato conferma infatti che «vi sono valori e obiettivi condivisi da tutte le genti: la giustizia, la pace, l'istruzione, la dignità della donna, al protezione dell'infanzia, il progresso civile ed economico. L'impegno per il consolidamento di un ordine internazionale, ancorato al rispetto della persona umana e al primato del diritto, richiede un dialogo intenso e contruttivo fra le culture e le religioni, ai fini del superamento delle disuguaglianze e dei conflitti», conclude Carlo Azeglio Ciampi.
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