Il cinema come elemento costitutivo del nostro genoma culturale e magazzino di immagini da stoccare, manipolare e rimettere in scena, creando combinazioni inedite e spazi narrativi altri. Sempre di più negli ultimi anni la pratica artistica interviene all'interno dell'immenso network di segni e forme preesistenti, appropriandosi dei diversi codici del sapere a partire dai quali proporre percorsi alternativi. Tantissimi, in particolare, sono i videoartisti che lavorano intorno al cinema quale contenitore privilegiato dell'immaginario collettivo e delle mitologie contemporanee, sintesi di ogni forma espressiva, dispositivo regolato che opera sul crinale intercambiabile di finzione e realtà. Un linguaggio che viene analizzato nei suoi vari aspetti (narrazione, tempi, ruoli, condizioni di visione, generi, cliché ), e decostruito, montato, ricontestualizzato in nuovi insiemi coerenti e autonomi, che acquistano così diversa significazione.
La rassegna presentata al Mavù fa il punto su questo filone dell'arte internazionale ormai maturo, offrendo un'ampia selezione delle proposte più recenti attraverso una successione monografica di appuntamenti settimanali. Dal 17 giugno al 15 settembre con:
Domenico Palma
Oliver Pietsch
Christian Caliandro
Thorsten Kirkhoff
Francesco Carone
Giuseppe Pinto
Heinrich Gresbeck
Ra Di Martino
Dimitris Kozaris
Gina Tornatore
Doron Solomon
Informazioni:
Il club-masseria Mavù si raggiunge dalla strada provinciale Locorotondo-Cisternino. Il percorso sarà facilitato da indicazioni lungo la strada.
Informazioni e prenotazioni al 3939. 481.340.
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