TARANTO - La cultura alimentare ionica potrà contare anche su un "trimestrale".
Nasce ed è in distribuzione in questi giorni, infatti, il periodico "Mondo Zootecnico", trimestrale dell'Associazione provinciale allevatori di Taranto.
Il periodico è a distribuzione gratuita e, il suo primo numero, è stato indirizzato agli allevatori iscritti ai libri genealogici, agli enti regionali e nazionali che si occupano di zootecnia, alle autorità politiche, alle organizzazioni agricole, ad addetti ai lavori del mondo veterinario ed alle scuole elementari di Taranto.
Direttore del periodico è la giornalista Antonella Millarte, addetto stampa dell'Associazione allevatori di Taranto, che curerà una rubrica fissa con la quale esplorare "L'angolo dei prodotti tipici" troppo spesso sconosciuti. In questa prima pubblicazione ci si sofferma sul "Fior di Latte", che attende l'arrivo della nuova Dop. Altri spazi abituali saranno quelli del presidente dell'Associazione Vito Paradiso e del direttore Vito Surico, che curerà la rubrica dedicata a "L'eccellenza in masseria".
L'Apa tarentina ha inteso dotarsi di un ampio organo di comunicazione, interno ma che si rivolge anche al mondo esterno, per raccontare anche il suo mezzo secolo di storia e un lunghissimo elenco di premi e di riconoscimenti ottenuti con immensi sacrifici.
Per i non addetti ai lavori, il periodico diverrà un supporto straordinario per scoprire quest'importante comparto economico provinciale, che emergerà anche nella sua modernità già dal primo numero: si "parlerà", infatti, di tracciabilità del latte, fecondazione artificiale, frequenti corsi di aggiornamento e dell'ampio supporto informatico utilizzato.
"Mondo Zootecnico", in seguito ai progressi compiuti dall'Associazione degli allevatori in oltre mezzo secolo di attività, si propone di essere cerniera fra città e campagna, adottando un linguaggio volutamente semplice anche se tecnicamente puntuale. Con intento divulgativo anche della cultura alimentare, l'Associazione farà omaggio della rivista ai dirigenti delle scuole medie di Taranto.
Paolo Lerario
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