BARI - Oltre 150.000 persone che hanno cominciato ad arrivare con un flusso continuo a partire dal primo mattino e poi sono rimaste ferme per ore sotto il sole cocente, tra loro 2.500 disabili, e in più una visita a sorpresa di un gruppo di crocieristi tedeschi che, avendo fatto scalo a Bari durante la messa del Papa, sono stati accompagnati ad assistere all'evento. Per il primo viaggio di Papa Benedetto XVI in Italia tutto è filato liscio e la macchina organizzativa preparata da mesi, e tarata anche su una affluenza superiore, ha funzionato bene.
L'unica preoccupazione era il caldo: si sapeva che ci sarebbe stata una temperatura estiva ed erano previsti 29 gradi per stamattina sulla spianata di Marisabella dove è stata celebrata la messa, ma la temperatura percepita era sicuramente superiore anche per la scarsità del vento.
Comunque, i malori rispetto ai numeri complessivi sono stati minimi: 500 persone hanno fatto ricorso alle cure dei medici e si è trattato solo di «codici verdi», cioè di situazioni risolte con un'assistenza e poi la dimissione. Il grosso dei soccorsi è stato fatto nel centro medico allestito nell'area della Fiera del levante, una quarantina nel posto medico avanzato allestito alle spalle del palco dove il Papa ha celebrato la messa. Il centro era anche dotato di due posti di terapia semintensiva.
A conclusione della cerimonia l'allontanamento dall'area delle persone è avvenuta in tempi rapidi, senza particolare problemi lungo i percorsi pedonali che si diramavano da Marisabella e grazie ai pullman e anche ai bus navetta che facevano servizio continuo.
Particolarmente soddisfatto il responsabile per la protezione civile dell'organizzazione del congresso eucaristico, Paolo Molinari, anche per la gestione degli spostamenti dei 2500 disabili che hanno partecipato all'evento e che è avvenuta in collaborazione con l'Unitalsi e il trasporto pubblico.
La protezione civile ha coordinato l'organizzazione per la visita del Papa a Bari dal centro istituito nella fiera e collegato in videoconferenza con la questura e con la nave San Giusto, l'unità della marina militare sulla quale è stata istituita un sala operativa per il controllo dello spazio aereo e marittimo. Dalla San Giusto le operazioni sono state coordinate grazie a un sistema di telecomunicazioni satellitare e collegamenti Internet.
Per quanto riguarda la situazione della viabilità - ha detto Molinari - entro poche ore in accordo con il comando dei vigili urbani e la prefettura verranno riaperte al traffico le strade del centro cittadino che erano state chiuse per consentire la realizzazione dei percorsi pedonali. Tutto ha funzionato bene - ha detto ancora - si è trattato di un grande lavoro di squadra per il quale la preparazione degli ultimi mesi ha dato i suoi frutti e ha consentito di risolvere facilmente piccoli problemi che si sono presentati. Il personale della protezione civile ha già cominciato a smobilitare le strutture allestite per la celebrazione, dal palco ai bagni chimici, e a recuperare anche le bottiglie di minerale inutilizzate di quelle distribuite in abbondanza tra il pubblico.
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