ROMA - Dall' 1 agosto 1994 ad oggi risultano 23 morti per patologie neoplastiche (20 dell' esercito e 3 carabinieri) tra i militari italiani che hanno partecipato a missioni nell' ex Jugoslavia. Il dato è contenuto nel dossier del ministero della Difesa lasciato oggi dal ministro Antonio Martino alla Commisione d' inchiesta sull' uranio impoverito del Senato.
Il dossier rivela inoltre che, sempre a partire dall' 1 agosto 1994 ad oggi, sono stati monitorati 124 casi di neoplasie insorte tra i militari italiani che hanno partecipato a missioni nell' ex Jugoslavia (100 dell' esercito, 8 carabinieri, 14 dell' Aeronautica e 2 della Marina). La patologia più frequentemente registrata è il carcinoma alla tiroide (19 casi), seguita dal linfoma di Hodgkin (18).
Il dossier precisa che queste informazioni sono state raccolte «per il tramite di vari canali, in carenza di un sistema istituzionale dell' Amministrazione Difesa che registri i decessi (e le relative motivazioni patogenetiche) a danno del personale in servizio o congedato per le infermità causanti il successivo decesso».
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