TARANTO - Anche se la denominazione può richiamare immediatamente ad un parco marino di divertimenti, «l'Isola dei delfini-Presidio multizonale di sanità e benessere della fauna marina protetta» sarà, invece, una struttura realizzata dall'uomo a favore degli animali.
La grande e complessa opera, che prevede un costo globale di circa 6,100 milioni di euro (di cui poco più di 4 milioni riferiti al primo stralcio funzionale che interesserà la Città Vecchia) reperiti attraverso il Por Puglia 2000-2006 ed approvata dalla giunta comunale del capoluogo ionico nel marzo dello scorso anno, potrà considerarsi una rarità mondiale.
«Il progetto - ha rilevato il sindaco, Rossana Di Bello - è nato da una proposta presentata dal corso di laurea in Scienze della Maricoltura, che sarà la costola operativa».
Il presidio multizonale di sanità e benessere dalle fauna marina protetta sarà dislocato in due zone. L'area riservata al centro medico-veterinario sarà collocata nel molo Sant'Eligio, in prossimità delle Città Vecchia, a circa 100 metri dalla terraferma. A 500 metri dalla sabbia di Torre Zozzoli, comunemente nota come Torre Sgarrata nell'isola amministrativa orientale della provincia ed a due passi da Campomarino di Mareggio, sorgerà l'area per la riabilitazione della fauna mediterranea protetta.
Dal golfo di Taranto ma anche dai mari di tutto il mondo, nell'Isola verranno accolte, curate e riabilitate le diverse specie acquatiche come lo Zifio, il Globicefalo, il Grampo (delfino di Risso), il Tursiope, il Delfino comune, la Stenella striata, la Tartaruga marina e la Foca.
Nel polo della Città Vecchia, costituito dai palazzi Amati, De Bellis, Fornaro, Molo Sant'Eligio e D'Ayala-Valva, sarà collocato il presidio medico-veterinario con le sue strutture scientifiche e dagli impianti collocati in Mar Grande.
Nella Città Vecchia si collocheranno diverse vasche, differenziate secondo la fauna ospitata, per effettuare le cure ai pazienti. Il presidio di Torre Zozzoli, invece, avrà il compito della riabilitazione delle specie protette. In particolar modo i delfini. I quali, com'è noto, vengono a loro volta utilizzati nelle terapie su soggetti affetti da autismo, depressione e paraplegia.
L'intero progetto di Taranto dell'Isola dei Delfini è stato già presentato dal professor Cosimo Sesbastio, preside di Scienze della Maricoltura, al congresso europeo dedicato allo studio dei mammiferi marini, suscitando l'interesse del mondo scientifico internazionale, tenutosi a Valencia in Spagna.
Paolo Lerario
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