BARI - «Se questi sono i risultati il mio impegno sarà sempre quello che hanno indicato gli elettori: il mio impegno dev'essere quello di opposizione farò l'opposizione, ci mancherebbe altro». Così il presidente uscente della Regione Puglia, Raffaele Fitto, candidato in Puglia per la Cdl ha risposto ad alcune domande dei giornalisti nel comitato elettorale di Bari.
Fitto ha comunque sottolineato la necessità di attendere i dati finali «per avere elementi certi». «Mi sembra - ha detto - che ci sia una tendenza assolutamente chiara a livello nazionale che assegna in modo certo la stragrande maggioranza delle Regioni al centrosinistra. E' un dato del quale prendere atto. Anche qui in Puglia mi sembra si vada in questa direzione anche se ancora attendiamo i dati finali».
«Per quanto mi riguarda - ha continuato Fitto - mi sembra che sia stata una campagna elettorale fatta all'insegna del lavoro di questi cinque anni; mi auguro che se dovesse concludersi in questo modo ci possa essere da parte di chi subentrerà nella guida della Regione, la capacità di realizzare le cose dette in questa campagna elettorale. Detto questo mi sento di attendere ancora per poter esprimere un giudizio definitivo e finale».
«Il lavoro fatto in questi cinque anni è un lavoro strutturale del quale beneficerà chiunque andrà a governare questa regione». Ha affermato Fitto. Difende le scelte fatte in questi cinque anni di governo: «è un lavoro - afferma - molto importante per questa regione».
E a chi gli chiede se si sente più penalizzato dal punto di vista politico che da quello amministrativo, il presidente uscente afferma: «Penso che c'è un dato di carattere generale che riguarda anche molto relativamente il dato amministrativo e di questo mi dispiaccio perchè avrei avuto più piacere se la valutazione fosse stata esclusivamente collegata alle scelte che sono state fatte in questi cinque anni, scelte delle quali sono convinto e che penso siano una base sulla quale poter costruire una regione in condizioni di vincere le sfide importanti che ci attendono». A una domanda se non ritenga di essere stato troppo penalizzato dalla impopolarità di alcune scelte quale quella del piano di riordino degli ospedali in Puglia risponde: «La popolarità o la impopolarità degli atti è relativa, ognuno di noi deve lavorare o seguendo gli umori della gente o seguendo le scelte concrete rispetto alle prospettive della regione. Io ho sempre optato per questa soluzione, ho lavorato conoscendo la regione e sapendo quali erano le necessità forti di questa regione».
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