CITTA' DEL VATICANO - Il giorno dei funerali solenni di papa Wojtyla verrà deciso domani (anche se già si parla concretamente di venerdì) dalla Congregazione generale dei cardinali, cui spetta il compito di predisporre «tutto il necessario per le esequie del defunto Pontefice, che dovranno essere celebrate per nove giorni consecutivi».
Dovrà essere inoltre predisposta la sepoltura nelle grotte vaticane, a meno che Giovanni Paolo II non abbia dato indicazioni diverse. I suoi connazionali sono convinti che voglia essere sepolto nella cattedrale di Cracovia o che almeno abbia predisposto che il corpo rimanga in Vaticano ma il cuore venga custodito a Cracovia.
L'inizio dei nove giorni di esequie, i novendiali, secondo la costituzione apostolica "Universi dominici gregis" di Giovanni Paolo II, che determina proprio ciò che va fatto durante la Sede vacante, deve essere fissato in modo che «la tumulazione abbia luogo, salvo ragioni speciali, fra il quarto e il sesto giorno dopo la morte». Per quanto riguarda la sepoltura del Papa, i cardinali decideranno, a meno che il papa stesso «da vivo, non abbia manifestato la sua volontà a tale riguardo». Disposizioni di tal genere sono normalmente contenute nel testamento del papa.
Il funerale non si svolgerà prima di giovedì. Intanto il corpo sarà stato esaminato dai tecnici dell'istituto di medicina legale dell'università di Roma, incaricati di verificarne lo stato di conservazione.
La «Missa poenitentialis», cioè il funerale, viene celebrato in San Pietro, presenti anche delegazioni di Stato di tutto il mondo. Per le eseguie di papa Wojtyla è del tutto probabile che siano presenti personalmente numerosissimi capi di Stato. Prima di essere tumulate le spoglie mortali del papa, vengono chiuse in una triplice cassa (una di cipresso, una di piombo e una di noce).
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