ROMA - Su una popolazione mondiale di 6 miliardi e 300 milioni di abitanti (statistica Onu), i battezzati con rito cattolico nel mondo sono vicini alla soglia di un miliardo e cento milioni: la stima è di un miliardo 86 milioni a fine 2003 ed è l'ultima disponibile. La sua pubblicazione è recente, perché è riportata dall'Annuario Pontificio 2005, che è stato consegnato al papa il 31 gennaio scorso.
I dati statistici dell' annuario confermano la vocazione ecumenica della chiesa cattolica romana, governata per quasi 27 anni da Giovanni Paolo II: il numero dei fedeli battezzati si è accresciuto rispetto al dato di un miliardo 71 milioni del 2002. L'incremento globale è il risultato di differenti movimenti nei vari continenti: mentre, infatti, in Africa si è registrato un aumento del 4,5% dei fedeli, in Europa si è registrata una sostanziale stazionarietà; incrementi si rilevano poi in Asia (+2,2%), in Oceania (+1,3%) e in America (+1,2%).
Il continente «più cattolico» è l'America (del nord e del sud) che raccoglie il 49,8% dei cattolici del mondo intero, mentre l'Europa ne ospita il 25,8%. In Africa risiede il 13,2% dei cattolici, in Asia il 10,4% e in Oceania lo 0,8%.
I sacerdoti sono 405.450, di cui 268.041 membri del clero diocesano e 137.409 del clero religioso. Le ordinazioni sacerdotali sono state 9.317 nel 2003; il numero di seminaristi è di 112.373. Il continente che ha espresso il maggior numero di vocazioni è stato l'America con 37.191 unità, seguito dall'Asia con 27.931, dall'Europa con 24.387, dall'Africa con 21.909 e infine dall'Oceania con 955 seminaristi. L'universo ecclesiastico è retto da circa 4.700 vescovi.
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