ROMA - I ribelli hutu ruandesi delle Forze Democratiche di Liberazione del Ruanda (Fdlr) hanno annunciato che rinunciano alla lotta armata e «a qualsiasi operazione offensiva» contro il Ruanda. Ecco un breve riepilogo dei principali avvenimenti da quando nell'aprile 1994 venne attuato un genocidio nel paese dei Grandi Laghi.
- 6 APR 1994: a Kigali (Ruanda), due missili terra-aria abbattono l'aereo con a bordo il presidente ruandese Juvenal Habyarimana, considerato dagli estremisti un hutu moderato, e il presidente del Burundi, Cyprien Ntaryamira. Meno di 30 minuti dopo l'attentato si scatenano i massacri per i quali erano state preparate per tempo le liste. In soli cento giorni vengono uccise 800 mila persone (tutsi e molti hutu moderati), 937.000 secondo dati forniti nel 2004 dal governo di Kigali.
- 22 GIU 1994: il Consiglio di Sicurezza dell' Onu autorizza il dispiegamento in Ruanda di una forza militare multinazionale a forte predominanza francese. L' operazione umanitaria Turquoise si conclude il 21 agosto.
- 4 LUG 1994: il Fronte patriottico ruandese (Fpr), tutsi, conquista la capitale Kigali. Il 19 luglio giura e si insedia il nuovo presidente della Repubblica, Pasteur Bizimungu, e il nuovo governo di unità nazionale.
- 8 NOV 1994: il Consiglio di Sicurezza dell'Onu nomina un Tribunale penale internazionale (Tpi) sui crimini e il genocidio in Ruanda. Il 26 giugno 1995 si insedia il Tpi. La sua sede è ad Arusha (Tanzania).
- 1994-1997: il genocidio e la guerra civile in Ruanda provoca un enorme flusso di profughi, oltre un milione, verso la Repubblica Democratica del Congo (Rdc, allora denominato Zaire) e nel tempo un loro parziale ritorno in Ruanda. Ciò provoca la destabilizzazione di tutte le regioni orientali congolesi, dove finisce col riflettersi l'ostilità tra hutu e tutsi.
- 1998-2002: il sanguinoso conflitto nell'Rdc, definito la «prima guerra mondiale africana», coinvolge ben sette stati, tra cui il Ruanda, e numerose milizie e etnie, causando oltre tre milioni di morti.
- 23 MAR 2000: si dimette il presidente Pasteur Bizimungu. Il 17 aprile è eletto presidente Paul Kagame, ex capo dei ribelli tutsi. Il 7 giugno 2004 un tribunale di Kigali condanna Bizimungu a 15 anni di carcere per aver creato una sua milizia.
- 24 APR 2003: il Parlamento adotta la nuova Costituzione, che - per la prima volta dal genocidio del 1994 - dota il Paese di una Camera dei deputati eletta a suffragio universale. Il 26 maggio un referendum con il 93% di sì approva la Costituzione.
- 25 AGO 2003: si svolgono le elezioni presidenziali. Votanti 96,5%. Il presidente uscente, Paul Kagame, è rieletto con il 95% dei voti. L'opposizione denuncia brogli e intimidazioni.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su