PERUGIA - Il concorso nell'omicidio della figlia Maria Geusa è stato contestato stamani dal pm Giuseppe Petrazzini alla madre della bambina, Tiziana Deserto.
Il pm lo ha fatto in apertura dell'udienza preliminare nella quale sono imputati la donna, che finora doveva rispondere di concorso in violenza sessuale, omissione di soccorso e maltrattamenti, e l'imprenditore di Sansepolcro Giorgio Giorni, accusato del delitto e di avere violentato la piccola.
Subito dopo la contestazione il difensore della donna, l'avvocato Gianni Zaganelli, ha accusato un malore. Nell'aula del gip del tribunale di Perugia è quindi intervenuto personale del 118.
Nessun commento da Tiziana deserto che durante la pausa ha lasciato per qualche attimo la stessa aula abbracciando poi il marito visibilmente sotto choc. I due sono quindi scoppiati in lacrime.
Maria Geusa morì nell'ospedale di città di Castello il 6 aprile dell'anno scorso dove era stata ricoverata il giorno prima. Immediatamente dopo i carabinieri arrestarono Giorni.
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