MILANO - «Appena l'ho vista ho capito che non era lei, la mia piccola». E' stato questo il primo commento di Piera Maggio, madre di Denise, nel corso di un incontro con la stampa nella caserma di Abbiategrasso.
«Greis è una bellissima bambina - ha detto ancora la madre di Denise - ho fatto i complimenti alla mamma».
Ha il volto abbastanza sereno, nonostante gli occhi lascino intravedere l'emozione provata nelle ultime ore, Piera Maggio, volata dalla Sicilia a Milano per una verifica di persona sulla piccola nomade che ieri era stata fermata ad Abbiategrasso con il sospetto che potesse trattarsi di Denise, scomparsa il primo settembre scorso.
«Io sono sempre convinta che Denise sia in un campo nomadi, ma non ce l'ho assolutamente con loro: anzi - ha detto ancora Piera Maggio - mi appello proprio a loro, ai nomadi, perché prendano contatto con me o con le forze dell'ordine e dicano tutta la verità aiutandoci a ritrovare mia figlia».
«Sono venuta a Milano con grande speranza - ha detto la donna - perché in effetti le somiglianze della piccola Greis con Denise erano molte, specialmente alcuni tratti del viso come il naso e il mento».
«Sono comunque confortata - ha concluso Piera Maggio - perché questo episodio ha dimostrato, ancora una volta, la grande attenzione della gente verso il mio dramma, e perché le forze dell'ordine si sono mosse con grande tempestività e umanità».
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