ROMA - In sede di rinnovi contrattuali sarebbe da considerare «perdente» la logica di puntare tout court su un ribasso salariale, in quanto per recuperare competitività occorre più in generale sopratutto incidere sul livello della produzione, sulla sua qualità e sulle tipologie dei prodotti. E' quanto sottolineato oggi da Bankitalia nella conferenza stampa di presentazione del bollettino economico, con riferimento alla trattativa per il rinnovo contrattuale nel Pubblico Impiego. In ogni caso, Bankitalia ha ammonito circa la necessità di contenere gli oneri contrattuali, per evitare di allargare il disavanzo.
E' stato rilevato fra l'altro che esistono varie opportunità di contenere i costi nel Pubblico Impiego. E' stato fatto riferimento, a questo proposito, alla possibilità di tenere sotto stretto controllo l'andamento del turn-over, in quanto un eventuale blocco consentirebbe di ridurre di circa il 3% del numero dei dipendenti. In ogni caso, lo sforzo per garantire al sistema-Paese un maggiore livello competitivo - è stato ulteriormente precisato - va concentrato appunto sulla crescita della produttività e sul potenziamento della ricerca, anche nella Pubblica Amministrazione.
Al contrario, appiattirsi sulla logica dei bassi salari significherebbe voler rincorrere su questo terreno i Paesi emergenti, come Cina e India, con la conseguenza di «perdere inevitabilmente» la battaglia.
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