DOMODOSSOLA (VERBANIA) - «Perdono i rapitori di Giuliana». Lo ha detto oggi il padre della giornalista, Franco Sgrena.
«In guerra - ha aggiunto - è difficile condannare e assolvere. Io l' ho fatta, da partigiano, e so che è difficile distinguere tra ragione e torto. Perchè tutti agiscono credendo di fare il bene del proprio paese».
«Per questo motivo - ha aggiunto Sgrena - ragionandoci sopra posso persino arrivare a capire, anche se non a giustificare, le ragioni che hanno portato i sequestratori ad agire in quel modo».
Franco Sgrena si è detto convinto che Giuliana sia stata rapita «perché girava senza scorta e raccoglieva notizie direttamente dalla popolazione». «E questo - ha osservato - potrebbe avere dato fastidio a molti».
Il padre della giornalista ha lanciato un appello per la liberazione della francese Florence Aubenas, ancora nelle mani dei rapitori, e ha ripetuto di «essere molto triste per la morte di Nicola Calipari». «Il suo - ha detto - è stato un atto di grande eroismo, e sono contento che Ciampi gli dedichi una medaglia d' oro».
La vedova del funzionario è andata a trovare Giuliana in ospedale.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su