VERONA - Sarebbe stato il malvivente e non i due agenti di polizia ad uccidere la donna. La giovane prostituta, secondo una prima ricostruzione della polizia, potrebbe essere stata uccisa prima del conflitto a fuoco. E' una delle ipotesi sulla quale sta lavorando la squadra mobile di Verona che segue il caso. Non è escluso infatti che gli agenti abbiano sentito uno sparo o abbiano notato qualcosa di sospetto che li ha indotti a fermarsi per controllare la persona che si trovava sulla statale bresciana che collega Verona a Brescia.
La cruenta reazione dell'uomo, che aveva con sè una pistola Glock di calibro nove, non si potrebbe spiegare altrimenti se non con il fatto che avesse ferito la donna nel tentativo di rapina. Dai primi accertamenti risulta peraltro che l'uomo aveva regolare porto d'armi in quanto dipendente di un'agenzia investigativa. Sentendosi scoperto l'uomo potrebbe aver reagito sparando alla vista della volante della polizia che si stava dirigendo verso di lui.
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