Una trentina di organizzazioni, fra associazioni e movimenti pacifisti di estrazione cattolica e non, hanno organizzato per sabato 19 febbraio a Taranto un sit-in
TARANTO - Una trentina di organizzazioni, fra associazioni e movimenti pacifisti di estrazione cattolica e non, hanno organizzato per sabato 19 febbraio a Taranto un sit-in per chiedere la liberazione della giornalista Giuliana Sgrena. Il sit-in inizierà alle 16,30 sotto la sede della prefettura di Taranto, in contemporanea con la manifestazione nazionale organizzata a Roma per lo stesso motivo dal quotidiano «Il manifesto». «La convocazione del presidio a Taranto - spiegano in una nota gli organizzatori - nasce dal desiderio di partecipazione ampiamente diffuso anche tra quanti non potranno recarsi a Roma per partecipare al corteo nazionale». Gli organizzatori del sit-in hanno diffuso anche un appello. «Vogliamo il rilascio immediato e senza condizioni di Giuliana Sgrena» è la frase con cui inizia l'appello. «Giuliana Sgrena - prosegue il testo - con il suo lavoro è da sempre impegnata a far conoscere il vero volto della guerra e, come giornalista indipendente, rappresenta una risorsa preziosa per il popolo iracheno e per tutti i popoli della terra. Lanciamo quindi un appello urgente ai suoi rapitori, per la sua immediata liberazione».
«Chiediamo inoltre al Governo - conclude l'appello - di intraprendere ogni possibile iniziativa per il suo rilascio. Ribadiamo il nostro secco "no" alla guerra e la richiesta di ritiro del contingente italiano dall'Iraq». Gli organizzatori del sit- in associano alla richiesta di liberare Giuliana Sgrena quella di restituire la liberta anche alla giornalista francese di "Liberation" Florence Aubenas.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su