BOLOGNA - Sono state spente alle 8.30 dai vigili del fuoco le ultime fiamme che ancora divampavano dall' autocisterna carica di Gpl esplosa verso le 23.30 di ieri, in seguito a un incidente con un altro mezzo pesante, al km.188+900 dell'Autosole, sotto il cavalcavia che collega A1 e A14 alle porte di Bologna, in località Madonna dei Prati. Immediatamente dopo sono proseguite le operazioni di messa in sicurezza dell' autobotte, che conteneva 24.000 litri di gpl.
La cisterna è stata costantemente raffreddata con getti d'acqua; le fiamme hanno bruciato anche il terreno circostante e hanno danneggiato il cavalcavia, sulla cui stabilità sono in corso accertamenti. Si prevedono comunque tempi lunghi per il ripristino della circolazione sul nodo autostradale del capoluogo emiliano, poiché sono necessari anche urgenti lavori di pavimentazione della sede stradale.
I conducenti dei due veicoli coinvolti nell'incidente non hanno riportato ferite gravi e sono riusciti ad allontanarsi prima che il carico di Gpl esplodesse per poi prendere fuoco. Gli automobilisti e i camionisti sopraggiunti per primi dopo il tamponamento sono rimasti bloccati in coda e sono stati fatti defluire, inizialmente a marcia indietro, dalla Polstrada. I più sfortunati hanno dovuto attendere alcune ore prima di poter uscire dall'autostrada.
Le ripercussioni sono state pesanti anche in mattinata sulla tangenziale di Bologna e sulla viabilità ordinaria, in particolare la via Emilia. Alle 9 la direzione di tronco della società Autostrade per l'Italia segnalava 3 km di coda sull'A1 a Modena sud, in direzione di Bologna; 2 km sempre in zona modenese all'altezza dell'innesto A22-A1; 3 km sulla A13 Padova- Bologna per l'uscita obbligatoria a Bologna Arcoveggio in direzione del capoluogo; 4 km nel tratto imolese della A14 nord per un restringimento disposto con il fine di filtrare il traffico verso Bologna. La situazione del nodo A1-A14 è costantemente aggiornata in tempo reale da Isoradio Rai.
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