MADRID - Mentre il grattacielo Windsor a Madrid è ancora preda alle fiamme, aumentano i timori di un possibile cedimento dell'edificio. «La situazione è ad alto rischio», ha detto oggi il sindaco di Madrid Alberto Ruiz Gallardon, e ha aggiunto: «Non conosciamo la situazione strutturale dell'edificio». Il vice direttore dei pompieri, Mirando Tudela, ha confermato che «l'equilibrio della struttura è instabile.
Le fiamme continuano a divampare all'interno, mentre all'esterno si presenta come una enorme carcassa semicarbonizzata, da cui si alza una nuvola spessa color ocra sullo sfondo del cielo azzurro.
«La causa sembra essere un corto circuito», ha detto il portavoce dei servizi di soccorso Javier Ayuso. «E' il più grosso incendio che la città di Madrid abbia mai visto nella sua storia», ha commentato il sindaco.
Il grattacielo, che è alto 110 metri e ha 32 piani, si trova nel quartiere finanziario della capitale, sul Paseo de la Castellana, una delle strade più note di Madrid. Il fuoco è divampato poco dopo le 23 al 21/mo piano, in alcuni uffici in fase di ristrutturazione. Una parte del muro esterno è crollata a metà della notte, in seguito si sono schiantati al suolo altri due pezzi dell'edificio, compresa una porzione di struttura metallica. Nella parte inferiore la temperatura ha raggiunto i mille gradi, hanno detto i pompieri.
Alcuni hanno subito pensato a un attentato terroristico, come quello dell'11 marzo, che ha provocato la morte di 191 persone. «Mi son venute alla mente le Torri Gemelle dell'11 settembre», ha confidato uno degli spettatori ai reporter. I lavori di costruzione erano stati ultimati nel 1979, e era in corso una ristrutturazione iniziata nel 2003. Una enorme gru è però ancora visibile alla sommità dell'edificio e nella peggiore delle ipotesi potrebbe rovinare su un attiguo centro commerciale - ipotesi tuttavia che non è presa per il momento in considerazione. Secondo il prefetto della polizia di Madrid non resta che da distruggere il grattacielo, perché son rimaste solo rovine».
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