ROMA - I nominativi dei lavoratori delle Ferrovie che hanno scioperato al di fuori delle ore previste dall'ordinanza del ministro delle Infrastrutture (dalle 9 alle 17), saranno comunicati dall'azienda al ministero. Si tratta, a quanto si apprende, di una prassi rispettata in occasioni di astensioni dal lavoro nei servizi pubblici, ed anche in questo caso - con l'attuazione di uno sciopero di 24 ore nonostante una precettazione ministeriale l'abbia ridotto a 8 - l'iter sarà espletato. L'ordinanza del ministro, che è stata affissa sui luoghi di lavoro del gruppo Fs è stata emanata lo scorso 7 febbraio ed ha ridotto da 24 a 8 ore la durata dello sciopero odierno nel settore ferroviario.
Il provvedimento è stato preso «al fine di ridurre i disservizi che si sarebbero creati a danno degli utenti». Lunardi ha invece ridotto la durata della protesta, concentrando le ore di fermo nella giornata dell'11 febbraio, dalle 9,01 alle 16,59. L'ordinanza di Lunardi riguarda innanzitutto lo sciopero proclamato da Filt Cgil, Fit Cisl, Uilt, Sma Fast Confsal, Ugl e Orsa a sostegno della sicurezza nelle Ferrovie ma anche «contro la frantumazione del gruppo Fs». Il provvedimento riguarda però anche lo sciopero di 24 ore, dalla sera del 10 alla sera dell' 11 febbraio, proclamato dall'organizzazione Sasmant per le navi traghetto del Gruppo Fs e dalla Filt per tutto il personale dipendenti delle imprese operanti nell'indotto ferroviario.
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