BARI - Delle sette persone colpite da ordinanze di custodia cautelare per il crack della società Cedi Puglia, quattro sono in carcere e tre ai domiciliari. Questi ultimi sono Onofrio Petruzzi, di 40 anni, di Senise (Potenza), consigliere delegato di Cedi Puglia e componente del Cda della Comart, società implicata nella vicenda giudiziaria; Mauro Bosio, di 50, nato a Verona e residente a Budrio (Bologna), direttore amministrazione, finanza e controllo di Conad e l'ad e vicepresidente di Conad, Camillo De Berardinis, di 55, nato a San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno) e residente a Bologna.
Sono stati notificati provvedimenti di custodia cautelare in carcere a Michele Di Bitetto, di 54 anni, di Bisceglie (Bari) ex presidente del Cda di Cedi Puglia, Gabriele Cozzoli, di 51, di Corato (Bari), Pasquale Giancaspero, di 43, di Terlizzi (Bari) e l'avvocato Pasquale Ronco, di 57, di Trani (Bari), tutti e tre ritenuti dall'accusa amministratori di fatto e gestori degli aspetti contabili e leali della Cedi Puglia. Ronco era anche coliquidatore della società.
I top manager di Conad De Berardinis e Bosio sono anche presidente e vicepresidente del Cda della società Leasinvest spa (controllata da Conad Nazionale) che, secondo l'accusa, ebbe un ruolo nel crack di Cedi Puglia attraverso un'operazione finanziaria che dissipò ulteriormente il patrimonio della società barese a vantaggio di Conad.
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