BOLOGNA - Il ministro del Welfare Roberto Maroni e il sottosegretario Maurizio Sacconi saranno ascoltati come testimoni dalla Corte d'Assise di Bologna, che deve giudicare i cinque brigatisti accusati dell' omicidio del professor Marco Biagi.
I due esponenti di governo sono stati infatti indicati nella lista testi dell' Avvocatura dello Stato, che rappresenta lo stesso Ministero del Welfare, la Presidenza del Consiglio dei ministri e il Ministero dell' Interno.
Nella lista dei testimoni, depositata dall' avvocato Mario Zito, dell' Avvocatura dello Stato, c' è anche il Capo di gabinetto del Ministero del Welfare, Angela Pria. Quest' ultima, insieme a Maroni e Sacconi, fu fra le persone che ebbero i maggiori contatti di lavoro con il professor Biagi, che era appunto consulente del Ministero.
In apertura di dibattimento, dopo un' ora e 35 minuti di camera di consiglio, la Corte presieduta dal giudice Libero Mancuso ha poi respinto l' eccezione di nullità avanzata dall' avvocato Sandro Guerra, difensore di Simone Boccaccini, uno degli imputati, l' unico non presente in aula. Secondo l' avvocato Guerra, era viziato da nullità l' avviso di fine indagini e la successiva richiesta di rinvio a giudizio fatta dalla Procura di Bologna rispettivamente il 9 giugno 2004 e il 30 giugno dello stesso anno: i provvedimenti - secondo il legale - furono infatti notificati solo a lui e non all' altro codifensore. Dell' errore si accorse la stessa Procura, che infatti rinnovò la notifica dei due provvedimenti con la richiesta di rinvio a giudizio datata 22 luglio 2004. Un rimedio - ha ribadito l' avvocato Guerra - che non aveva sanato la nullità: di parere contrario l' avvocato Guido Magnisi, legale della famiglia Biagi, e ovviamente il Pm Paolo Giovagnoli, che si è opposto all' eccezione. Ritiratasi in camera di consiglio alle 9.55, la Corte ne è uscita alle 11.30 per respingere l' eccezione della difesa. Subito dopo, il presidente ha dato la parola ai difensori e al Pm per le richieste di prova da esaminare durante il processo.
Lascia il tuo commento
Condividi le tue opinioni su