MILANO - A Trenitalia già li chiamano gli angeli custodi. Di certo gli assistenti di linea avranno un compito difficile: aiutare i viaggiatori sui treni regionali e nelle stazioni delle linee delle ferrovie considerate critiche. Molti già prevedono che saranno i parafulmini del disagio dei pendolari, su alcune tratte letteralmente esasperati.
L'esordio è previsto per domani mattina in 6 Regioni: Lombardia, Marche, Umbria, Liguria, Calabria e Sicilia.
Gli assistenti avranno telefonino, palmare, badge di riconoscimento, biglietti da visita, la divisa verde e il berretto giallo: colore, quest'ultimo, fanno notare gli organizzatori, che non passa inosservato.
Nelle stazioni saranno affissi manifesti con le loro foto, i loro nomi, soprattutto i loro numeri di cellulare (si possono contattare dal lunedì al venerdì «preferibilmente» fra le 11 e le 13) con i rispettivi indirizzi di posta elettronica. Si tratta - ha spiegato oggi Ewald Fischnaller, da cinque giorni responsabile di Trenitalia Lombardia, presentando il servizio a Milano - di dipendenti «non giovanissimi, quindi con forte esperienza, alta professionalità», attitudine al dialogo con il pubblico. Parteciperanno anche alle riunioni (spesso dal clima rovente) con i comitati dei pendolari: «Nessuno può pensare - ha aggiunto - che da domani le ferrovie cambieranno radicalmente il servizio ma è certo che cercheremo di individuare e affrontare ogni criticità. E' un passo avanti in una strada che va percorsa». In altre parole: «Solo con il dialogo i problemi non si risolvono, ma senza il dialogo nemmeno».
Sulle 23 linee considerate critiche (per problemi diversi, compreso il sovraffollamento), che vanno dalla Genova-La Spezia alla Catania-Siracusa, gli assistenti avranno il compito, come spiega Trenitalia, di «compiere ogni sforzo possibile per risolvere anticipatamente i disagi del sistema» e di «prestare continua attenzione alle esigenze dei viaggiatori».
Poi verificheranno l' efficienza degli impianti - porte, climatizzazione, illuminazione e pulizia delle toilette - e il funzionamento, nelle stazioni, di biglietterie, self service, monitor. Così ascolteranno i clienti, raccoglieranno osservazioni, reclami, forniranno notizie e manterranno i contatti con il personale di scorta al treno, nelle stazioni, nelle sale operative, negli impianti di manutenzione.
Nel medio termine gli assistenti forniranno all'azienda proposte e soluzioni che saranno elementi utili per la predisposizione dei piani operativi e dei programmi di miglioramento del servizio. Gli assistenti di linea - che viaggeranno sul «maggior numero possibile» di treni, con frequenze maggiori nelle fasce orarie dedicate ai pendolari - risponderanno «direttamente» ai direttori regionali. «In questo modo - ha detto Fischnaller - le ferrovie diventano più avvicinabili, i responsabili anche».
Negli slogan dell'azienda, l' assistente viene definito così: «Nè buon samaritano nè burocrate, ma assistente della clientela e rappresentante di Trenitalia».
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