ROMA - La lieve accelerazione dell'inflazione a dicembre è stata determinata soprattutto dai rincari di tabacchi e trasporti. Segno meno, invece, per le comunicazioni, la ricreazione e i pubblici esercizi.
Il capitolo bevande alcoliche e tabacchi ha segnato un aumento, rispetto a novembre, del 4,6%, e un rialzo annuo del 10,7%. La maggiore incidenza spetta proprio ai tabacchi, cresciuti in un mese del 6,3% e in un anno del 13,9%: in particolare, spiegano i tecnici dell'Istat, le sigarette italiane sono rincarate dal 7,2% su base congiunturale e del 17% su base tendenziale, mentre quelle estere hanno fatto segnare aumenti rispettivamente del 6,1% e del 13,1%. Quanto ai trasporti (+0,8% su mese e +5,1% su anno l'intero capitolo), si registra la galoppata dei prezzi dei trasporti aerei: +18,3% rispetto a novembre e +33,7% rispetto a dicembre 2003. Questi rialzi, tuttavia, sono stati in parte controbilanciati dai ribassi della benzina (-1,8% la verde, che però rispetto all'anno scorso costa ancora il 10,4% in più), mentre il gasolio ha messo a segno nel mese un ulteriore aumento dell'1%, portando il rincaro annuo al 15,7%. Meglio sono andate le cose per i combustibili liquidi per le abitazioni, in calo dello 0,3% su base congiunturale, ma ancora in rialzo del 14,9% su base annua.
I prodotti alimentari, infine, segnano un lieve ritocco al rialzo (+0,1%) su base mensile, ma un calo dello 0,3% rispetto a dicembre 2003. I tecnici dell'Istat hanno rilevato però che gli ortaggi, dopo molti mesi di raffreddamento dei prezzi, sono aumentati dello 0,8% rispetto a novembre, anche se la variazione su dicembre 2003 è ancora ampiamente negativa (-7,5%). La frutta, invece, scende ancora: -0,5% su mese e -2,3% su anno.
L'Istituto nazionale di statistica fornisce anche i dati scorporati per città: quella in cui, a dicembre, si è registrato l'aumento tendenziale più forte è Reggio Calabria (+2,7%), mentre Ancona si trova al polo opposto (+1,3%). Quanto all'indice Foi (quello relativo alle famiglie di operai e impiegati), a dicembre registra un aumento annuo del 2%, con prezzi in crescita dello 0,2% su novembre. L'indice armonizzato, infine, ha registrato una variazione di +0,4% sul piano congiunturale e di +2,3% in termini tendenziali.
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